I nuovi trend della comunicazione interna
I nuovi strumenti di comunicazione interna come irrinunciabile leva
gestionale, dalla comunicazione interpersonale al web 2.0 applicato alle
aziende. Le testimonianze dal mondo accademico e aziendale al seminario
“Comunicazione interna e new trend”, organizzato a Roma da Business
International.
di Nicolò Occhipinti
E’
paradossale vedere quante imprese investano ingenti budget per la
comunicazione esterna e non si preoccupino di volgere lo sguardo anche
all’interno, sviluppando un’adeguata comunicazione che miri alle
esigenze dei propri dipendenti.
Eppure, per poter competere nei nuovi scenari di mercato, sempre più
variabili e complessi, è fondamentale essere capaci di motivare le
persone, di creare un senso di appartenenza e di forte identità, di
supportare l’integrazione e la gestione del cambiamento. Obiettivi che è
possibile raggiungere solo se supportati da un’efficace gestione della
comunicazione interna.
Di tutto questo si è parlato al workshop “Comunicazione Interna e new
trend”, organizzato da Business International a Roma lo scorso 19
novembre, che ha visto l’intervento di Marco Stancati, docente di
Comunicazione Interna e Intranet alla Sapienza di Roma, e le
testimonianze aziendali di Renault Italia e di Indesit Company.
In realtà, parlare semplicemente di comunicazione interna è oggi
piuttosto limitativo. “La distinzione tra comunicazione interna,
comunicazione esterna e di prodotto è superata dal concetto di comunicazione
organizzativa” chiarisce subito Marco Stancati. “L’aspetto importante da
considerare è che nella comunicazione organizzativa le relazioni che si
realizzano all’interno del contesto lavorativo incidono sull’intera
organizzazione aziendale e sui suoi rapporti con l’esterno. Non possiamo
avere una buona comunicazione esterna se non è stata fatta prima un’adeguata
comunicazione interna”.
Quante volte, infatti, ci è capitato di giudicare negativamente un’impresa
dopo avere interagito con un loro addetto del customer service male
informato, scortese e demotivato?
“L’obiettivo di una buona comunicazione organizzativa è di sviluppare
tutte le potenzialità dell’organizzazione e di passare progressivamente
dalla gestione della conoscenza, alla condivisione della conoscenza, fino
alla costruzione comune del patrimonio di conoscenze aziendali”, spiega
Marco Stancati.
E chi immagina che gli strumenti di comunicazione utilizzabili per
raggiungere questi obiettivi si riducano ai consueti house organ, circolari
e intranet si sbaglia di grosso: è possibile comunicare con decine e decine
di diversi strumenti, con grande capacità di innovazione e creatività, come
ha dimostrato durante la sua presentazione Barbara De Luca,
Responsabile Formazione e Comunicazione Interna di Indesit Company. “La
nostra idea è quella di trovare tutti i modi di comunicare in grado di
trasmettere e divulgare i nostri valori coinvolgendo i colleghi e rendendoli
protagonisti della comunicazione interna” afferma De Luca, introducendo un
elenco interminabile di strumenti, talora molto originali, sviluppati
nell’arco di un solo anno e tutti operanti in sintonia con i valori
aziendali della Indesit. Non solo una ricca ed efficace intranet, ma anche,
e solo per citarne alcuni, la produzione di sit-comedy, per spiegare al
pubblico aziendale i vantaggi di alcune innovazioni tecnologiche in azienda;
campagne di comunicazione con affissioni (basate su tecnica teaser) e
concorsi a premi (con gratta e vinci) per far conoscere ai dipendenti i
nuovi prodotti e, al contempo, testarli prima del lancio sul mercato;
video-interviste face-to-face al management; animazioni multimediali che
spiegano ai dipendenti il codice etico dell’azienda; monografie su temi di
management, stampate e distribuite mensilmente in azienda; campagne sul
percorso della qualità in azienda, con cartoni animati che illustrano il
significato degli indicatori di qualità; open seminar, cioè seminari
tenuti su base volontaria da dipendenti a fine giornata lavorativa; cene
periodiche a rotazione tra direttori e dipendenti. Nell’elenco c’è anche il
DriveIndesit, cioè serate organizzate insieme alle famiglie dei dipendenti
con proiezione di film in lingua originale.
E mostrando alla platea un emozionante filmato sui valori della propria
azienda, i cui attori erano gli stessi dipendenti, De Luca ci confida che
c’era in progetto anche il profumo Indesit per i dipendenti, affinché
neanche l’olfatto venga trascurato nel percorso di costruzione di una forte
identità aziendale.
Un efficace uso degli strumenti di comunicazione interna consente di
sostenere il commitment di tutte le risorse per il raggiungimento
degli obiettivi di business. Lo ha dimostrato Andrea Baracco,
Direttore Comunicazione di Renault Italia, commentando il caso di “Renault
Contrat 2009”, un piano di crescita che mira a posizionare Renault come il
costruttore automobilistico generalista più profittevole.
“Per ottenere questo risultato abbiamo dovuto implementare un piano di
disruption rispetto al passato, creando una nuova cultura aziendale
adatta ai nuovi contesti competitivi” spiega Andrea Baracco. Un piano di
cambiamento che è partito dalla definizione dei nuovi valori aziendali e da
un processo di diffusione avviato da una convention internazionale,
trasmessa anche in video streaming sulla intranet aziendale e
supportato da campagne affissioni, articoli sui magazine aziendali e sulla
intranet, blog e, soprattutto, dalla comunicazione interpersonale.
Un approccio che Renault aveva già sperimentato negli anni ’90, durante la
fase di privatizzazione, e che ne aveva fatto un caso da manuale. “In
Renault mettiamo il manager al centro della comunicazione”, prosegue Baracco.
“Dopo una e-conf con il Presidente, ai manager viene distribuito un
kit di comunicazione che li aiuta a trasmettere i messaggi al resto della
popolazione aziendale, con un processo a cascata che dura al massimo una
settimana”.
E i risultati parlano chiaro sull’efficacia di questo strumento: dopo soli
sette giorni, il 91% della popolazione aziendale (formata da 129.000 persone
circa, presenti in 118 paesi) aveva ricevuto informazioni sulla nuova brand
identity di Renault, e il 75% ne aveva compreso pienamente il significato e
non necessitava di ulteriori chiarimenti.
Iniziano a diffondersi in azienda anche strumenti e modalità di
comunicazione tipici del Web 2.0 e si parla già di Enterprise 2.0. “La nuova
tendenza è costituita dagli user generated content, i contenuti
generati dagli utenti che attraverso blog o siti come Youtube mettono in
rete i loro prodotti: i clienti, esterni o interni, oggi vogliono essere
protagonisti”, conclude Marco Stancati. E dopo i Corporate Blog (‘Channel 9’
di Microsoft è uno dei casi più noti), diventano sempre più diffusi gli
Internal Corporate Blog, cioè i blog implementati nella intranet, e i tool
di social networking che mettono in condizione le persone di incontrarsi,
scambiare informazioni e collaborare tramite l’ausilio del computer.
25-Nov-2007
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