Quando il manager non va in pensione
Dirigenti esperti e qualificati “a fine
carriera” per offrire consulenza di grande valore. Intervista a Mario
Tesserini, Presidente di CDI Manager.
di Elisa Scarcella
Prolungare la “vita sociale” dei dirigenti d’azienda in pensione e
coinvolgere i dirigenti ancora in servizio attraverso l’impiego di parte
del loro tempo, in modo da offrire alle imprese professionalità ed
esperienze specifiche e qualificate a condizioni competitive.
Sembra un miraggio, invece è la missione di CDI Manager, una SRL fondata
nel maggio 2006 come spin-off di Federmanager Toscana, l’associazione di
categoria dei Dirigenti di Aziende Industriali.
Mario Tesserini,
Presidente di CDI Manager
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Il Presidente Mario Tesserini, 56 anni, amministratore delegato di
Alnuatel (società di Terni leader nella produzione di carpenteria
metallica) ed ex dirigente Esaote, ci spiega come opera la società: "CDI
Manager è una società di consulenze direzionali costituita da 71 soci che
hanno sottoscritto una quota personale di mille euro; agisce come
un’associazione di consulenti e, appoggiandosi a Federmanager Toscana, può
contare su 1.800 dirigenti iscritti come potenziali collaboratori
(attualmente 200 di essi sono operativi): un network diversificato di alte
professionalità praticamente inesauribile".
Un’iniziativa importante nello scenario imprenditoriale italiano attuale
costituito da PMI che, nella maggior parte dei casi, mostrano una
inadeguata capacità ad operare processi di delocalizzazione ed
internazionalizzazione ed una insufficiente predisposizione
all’innovazione.
Uno scenario inoltre dove sempre più è diffusa la tendenza ad incentivare
la prematura uscita delle risorse umane dal sistema aziendale; tra queste,
sono i manager, in particolare, vittime illustri dei processi di
ristrutturazione e riduzione delle imprese: un’offerta di competenze che,
pur costituendo un patrimonio prezioso, spesso resta inutilizzata perché i
singoli professionisti non riescono a proporsi sul mercato come
consulenti.
In questo contesto CDI Manager mostra una doppia utilità: economica e
sociale. Da una parte consente alle aziende l’ottimizzazione della forza
lavoro in termini di costi ed efficienza e facilitando un’adeguata
collocazione sul mercato globale; dall’altra rappresenta un’importante
opportunità per molti liberi professionisti o dirigenti a fine carriera di
rimanere presenti attivamente come consulenti sul mercato del lavoro.
Un’ottima chance sia per l’individuo, che non è costretto ad “uscire di
scena” anzitempo, sia per la comunità, che beneficia del know-how e
dell’esperienza di qualificati professionisti, ad oneri sostenibili.
In particolare, come spiega Mario Tesserini: "A differenza delle
organizzazioni di consulenza aziendali tradizionali, che, generalmente,
offrono servizi ad alti costi e in buona parte di tipo teorico, CDI
Manager offre alle PMI un supporto particolarmente utile ed efficace
perché personalizzato e fondato sull’esperienza sul campo e quindi in
grado di soddisfare le reali esigenze delle imprese".
Esigenze anche di tipo finanziario: perché avvalendosi dei consulenti di
CDI Manager anche imprese di piccolo-medie dimensioni che non possono
permettersi di assumere personale ad hoc, possono portare a termine gli
obiettivi prefissi.
Una consulenza ad ampio raggio che opera attraverso particolari modalità.
"La Società - prosegue Tesserini - offre servizi di supporto e consulenza
nei principali settori aziendali: gestione aziendale; tecnico e
produttivo; commerciale e marketing; amministrazione, finanza e controllo;
risorse umane e formazione. Il modus operandi della nostra Società si pone
in alternativa alle tradizionali relazioni di consulenza: il consulente
fornito da CDI Manager – legato alla Società con contratti di
collaborazione a progetto o con un rapporto di tipo professionale-
affianca il cliente a partire dalla prima fase di check-up ed
individuazione dei fabbisogni aziendali, e procede con l’elaborazione del
piano industriale. Nel corso di queste prime 3 fasi, il consulente viene
remunerato al costo. Successivamente, offre supporto alla fase di
realizzazione dei progetti di innovazione, ristrutturazione,
internazionalizzazione e cura il follow-up alla commercializzazione dei
prodotti: in queste fasi la sua remunerazione avviene a stati di
avanzamento con quote significative legate al livello di raggiungimento
degli obiettivi concordati. CDI Manager trattiene invece il 15% dei
ricavi".
Una formula contrattuale innovativa, che consente al cliente di remunerare
la prestazione di supporto attraverso il “valore generato”; una scelta
strategica di successo anche perché fa leva sull’obiettivo che accomuna la
Società al consulente: raggiungere risultati competitivi e misurabili.
Lo slogan di CD Manager è “Il valore dell’esperienza”: e capiamo perché,
se consideriamo che l’età media dei consulenti della Società è di 56,7
anni; il 44% di essi è in pensione, il 43% svolge ancora in modo attivo il
proprio lavoro, mentre il 13% offre servizi di consulenza e tutti hanno un
background operativo nelle diverse discipline societarie.
DI Manager rappresenta una vera novità in Italia, accolta finora molto
positivamente dalle imprese e dalle associazioni ad esse legate.
"La Società, operativamente – prosegue Tesserini- ha dato il via alla
propria attività nello scorso settembre, e ha già 10 pratiche avviate per
altrettante consulenze. Tra queste, abbiamo ricevuto incarico dall’azienda
della Camera di Commercio di Firenze “PromoFirenze”, per dare supporto
nell’attività di delocalizzazione ed internazionalizzazione delle imprese
associate. Stiamo inoltre ricevendo richieste da diverse società di
temporary management finalizzate a valutare l’attivazione di partnership
nel servizio di consulenza".
Un’iniziativa che ha tutte le carte in regola per essere estesa anche
dalle altre regioni: "Federmanager Lombardia – conclude Tesserini- ci ha
contattati per valutare come poter concretizzare l’avvio delle attività di
CDI Manager sul loro territorio".
E se la “capitale del capitale” prende esempio dalla Toscana, certamente è
una grande soddisfazione.
16-Ott-2006
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