|
Il marchio di lusso come un sistema di
eccellenze
Un volume approfondisce la conoscenza di
mondi, mercati e marchi del lusso. Un settore che oggi domina
l'industria globale, sempre più legato al benessere interiore e
all'auto-realizzazione, più che all'ostentazione esteriore.
di
Elisa Scarcella
Il
lusso è diventato il motore di un'industria globale che, secondo una recente
indagine di Altagamma, ha raggiunto nel 2006 quota 159 mld di dollari, con
una crescita costante specialmente in Europa (+10% dal 2006 al 2007) e in
Cina (30%). Un universo complesso che vede protagonisti a livello globale
mondi, mercati e marchi diversi: tre M, che dettano anche la struttura del
volume “L'esperienza del lusso – Mondi, mercati, marchi” di Erica
Corbellini e Stefania Saviolo.
Il testo è frutto dell'attività di ricerca e delle esperienze delle autrici,
entrambe docenti del MAFED (Master internazionale in Fashion, Experience &
Design Management) dell'Università Bocconi ed esperte di Strategia delle
imprese della moda e del lusso, ed illustra, attraverso un'analisi di casi
di eccellenza, le strategie e le leve operative utilizzate dalle aziende del
settore nella creazione e gestione dei brand nel mercato e nell'industria
globale di cui sempre più sono i protagonisti.
E già di eccellenza è la prefazione, che
raccoglie la testimonianza di Paolo Zegna, presidente di Ermenegildo Zegna e
di Sistema Moda Italia (SMI). Zegna sottolinea l'importanza dell'esperienza
come chiave di lettura del mondo del lusso, che è “esperienza che chi crea
prima costruisce e poi mette a disposizione di altri”. Zegna porta diretta
testimonianza della vecchia casa di famiglia a Trivero (BI), diventata una
vera e propria esperienza del lusso, con collezioni e ricordi delle
generazioni passate e opere di arte contemporanea mixate in una continua
fusione, come avviene nei negozi monomarca del brand, tra passato e futuro.
Nella prima parte del volume, dedicata ai mondi del lusso, le autrici
cercano subito di definire il lusso, partendo dalle sue origine semantiche
(dal latino luxus cioè “esuberanza di vegetazione”), per poi definirlo come
un concetto multidimensionale e relativo, qualcosa in grado di creare un
valore intangibile, simbolico, aspirazionale; “un sistema coerente di
eccellenze, un universo valoriale gestito in modo armonico”, con determinate
caratteristiche: associato ad un immaginario forte, dal prezzo elevato, con
un'originalità legata a creatività e innovazione, con una qualità senza
compromessi, una distribuzione selettiva, una comunicazione d'élite.
Oggi il lusso non è tanto riferito ad un bene,
quanto soprattutto ad un'esperienza, che dev'essere memorabile e unica, è
legato al benessere interiore, più che all'ostentazione esteriore, e
rappresenta ciò che aiuta ad auto-realizzarsi. I nuovi mercati sono dunque
orientati su un'offerta di beni sempre più simbolici, ad elevato contenuto
aspirazionale ed emozionale, come consumi enogastronomici, servizi esclusivi
che fanno risparmiare tempo (ad es. frequent flyers, personal shoppers,
appartenenza a club esclusivi), concept store luxury mall, edilizia e
hospitality di lusso.
I suoi consumatori, trasversali per età, stile di vita, reddito, sono
individuabili in due principali tipologie: i baby boomers che hanno
raggiunto la massima disponibilità di spesa – i cosiddetti new senior,
specialmente donne dai 40 anni in su, liberi da sperimentare perché non
obbligati ad omologarsi ai propri pari come gli adolescenti) – e i giovani,
che cercano rassicurazione e condivisione di segni, con il loro mix and
match (mischiare e reinterpretare) di stili diversi, abiti e accessori di
tendenza appartenenti a marchi, fasce di prezzo e occasioni d'uso diversi
(ad es. le scarpe sportive abbinate all'abito da sera).
E quasi a seguire queste due bacini di interesse, negli ultimi anni le
imprese del settore hanno dato vita ad un doppio fenomeno: da una parte il
lusso di brand storici diventa accessibile ad un pubblico più ampio (trading
down), dall'altra brand mass market promuovono strategie di trading up,
basate sull’appropriazione del design e della comunicazione dei prodotti di
lusso (ma senza garantirne l’eccellenza nei prodotti e servizi), innalzando
qualitativamente e segmentando la sua offerta, utilizzando le firme di
stilisti e celebrities, creando edizioni limitate e scegliendo location ad
alto traffico. Parallelamente, vengono proposti nuovi beni e servizi per un
pubblico sempre più esclusivo. Il lusso tende dunque a diventare o
extralusso o accessibile, nobilitando il mass market che diventa così
“masstige” (da mass + prestige).
Il volume prosegue con una seconda parte
dedicata ai mercati del lusso, con un capitolo sull'India, un mercato
dominato da una forbice tra lo scenario urbano e quello rurale e dove,
superata nei consumatori la fase dello stupore, si sta ora vivendo quella
dell’accettazione, non si risparmia più, come in passato, tutto ciò che si
guadagna, ma si desidera spendere, specialmente nella fascia giovane. Il
consumatore facoltoso è altamente istruito, ha un forte senso estetico, è
interessato alla storia e ai valori di un marchio ed è attento alla qualità
dei prodotti. Dopo lo scenario indiano, il volume prosegue con una parte
dedicata al mercato cinese: l’Asia orientale è infatti oggi il vero motore
della crescita dei mercati del lusso (basti pensare che il gruppo Gucci
destina a quest’area circa il 45% delle vendite) dove, secondo gli analisti,
potrebbe confluire almeno il 30% delle vendite globali di prodotti di lusso
nei prossimi 3 anni. I cinesi apprezzano il lusso come simbolo di status e
modernità e, rispetto ai consumatori occidentali, sembrano dare più valore
al possesso visibile in una sfera pubblica, sono molto interessati alle
marche internazionali del lusso ma non le conoscono ancora bene; per questo
alle grandi aziende occidentali è necessario costruire la propria identità
di marca per entrare in questo mercato, avvalendosi di grandi eventi e del
supporto di negozi monomarca.
Un tema ripreso dalla terza parte del volume,
dedicata ai marchi del lusso. Negli ultimi anni si è assistito ad
un'evoluzione del branding nel lusso: il cliente vuole essere sorpreso dalla
audacia creativa di un prodotto ma allo stesso tempo ritrovare i valori
storici del marchio, perciò i grandi marchi cercano di offrire al cliente
un’esperienza gratificante, facendo leva non solo sulla comunicazione ma
anche sull’esperienza d’acquisto nel negozio. Infatti, poiché il lusso è
esperienza il punto vendita assume sempre più importanza e diventa il
prodotto e anche il medium, trasformando il consumo da razionale ad
emozionale. In questo contesto, occorre considerare contemporaneamente il
prodotto, il marchio, il sistema dell’offerta e l’esperienza che si riesce a
vivere attraverso di esso.
Importante è anche il ruolo della comunicazione, che aiuta prima a generare
notorietà, poi associare il marchio a specifici valori e poi a creare la
reputazione. Fondamentale un’immagine di marca che rappresenti un “abile
bilanciamento tra il mantenimento delle tradizioni e la necessità di
romperle, tra la rassicurazione e lo stupore, l’eternità e la
contemporaneità, per mantenere vivo il sogno bilanciando memoria e
futuro”come spiegano le autrici, perché il marchio di lusso è un ponte tra
passato e presente.
E al fine di comunicare esclusività,
creatività, aspirazionalità, qualità, prestigio, si può far leva su arte
della narrazione (story telling), su una comunicazione one-to-one (forte
esposizione bilanciata con l’esclusività), sugli strumenti che permettono la
creazione del sogno (vip management e “must have” grazie ad accessori e
abiti indossati dalle celebrities). Tutti rappresentano modalità razionali
utili a gestire una dimensione che deve rimanere emozionale.
Il volume termina con una sezione dedicata a “lusso, moda e performance”,
con l'analisi di un campione di aziende internazionali del lusso e della
moda quotate sui mercati finanziari segmentate in specifici cluster, dove
vengono sviluppate considerazioni generali utili a delineare i tratti
distintivi degli assetti economici-finanziari dei diversi raggruppamenti
(gli accessori si confermano il business più performante e con il più alto
tasso di crescita).
Vai alla scheda del libro ->
L'esperienza del lusso
Mondi, mercati, marchi
di Erica Corbellini e Stefania Saviolo
Ed. ETAS
pp. 208
Anno 2007
ISBN 9788845313974
|
9-Feb-2008
© 2008 - Eccellere -
Business Community
|
ANNUNCI DI LAVORO CORRELATI |
Loading...
|
|
|