Il DataWarehouse come strumento di gestione
dell’azienda
DataWarehouse è un termine molto in voga
negli ultimi anni, a volte anche abusato. Quali sono le caratteristiche
principali che deve avere questo strumento per ottenere un vantaggio
competitivo? In che modo può veramente aiutare le aziende?
di
Daniele Frigo
In
termini minimalisti un DataWarehouse è un sistema di Business Intelligence
basato su una base dati relazionale. Dal punto di vista pratico si tratta di
una base dati separata rispetto al sistema gestionale, strutturata per
contenere una replica parziale del sistema informativo aziendale in un
formato che renda ottimale l’analisi delle informazioni.
In una visione più generale, un DataWarehouse è un sistema costruito al solo
scopo di aiutare le aziende a trasformare i molteplici dati presenti nei
sistemi gestionali dell’azienda in informazioni effettivamente utili a
supportare il processo decisionale.
Negli ultimi anni il contesto in cui si trovano a lavorare i decisori
all’interno delle aziende è divenuto sempre più complesso. Il contesto di
mercato in cui molte aziende si trovano a lavorare cambia a velocità
impensabili fino a pochi anni fa, con conseguente necessità di un numero
crescente di informazioni in tempi sempre più stringenti. Nel contempo si è
visto un contino aumento del numero e della complessità dei sistemi
gestionali presenti nelle aziende, che se da un lato rende disponibili più
informazioni, dall’altro allunga i tempi necessari alla loro estrazione e
crea una potenziale molteplicità di definizioni, con conseguente
sovraccarico degli uffici IT.
Il DataWarehouse è una delle soluzioni che sempre più aziende stanno
adottando per rispondere a queste esigenze:
- Trasformare i dati in informazioni
- Informazioni giuste al momento giusto alle persone giuste
- Integrazioni tra fonti dati eterogenee
- Elevata profondità storica e Indipendenza dai sistemi sorgente
- Pulizia dei dati e Certificazione dei dati a tutti i livelli
- Gestione per eccezioni dei processi aziendali
In una sola frase:
il gestionale permette di gestire l’azienda, il DataWarehouse permette di
capire COME la sto gestendo
Trasformare i dati in informazioni
Ogni azienda moderna possiede nei suoi sistemi informativi un volume
enorme di dati; senza un sistema di Business Intelligence adeguato, però,
questi numeri risultano poco adatti a a supportare un processo decisionale.
In quest’ambito il DataWarehouse permette di avere a disposizione nello
stesso ambiente sia dei KPI sintetici, utili a dare una visione globale e
rapida dell’andamento aziendale, sia i dati di dettaglio da cui questi
stessi KPI sono estratti, consentendoci quindi di approfondire l’analisi
fino ad un elevato livello di dettaglio.
Informazioni giuste, al momento giusto, alle persone giuste
Un altro punto chiave quando si parla di informazioni è capire quali
informazioni siano necessarie e soprattutto quando. L’avere a disposizione
un sistema appositamente strutturato per l’analisi dei dati permette di
ridurre drasticamente il cosiddetto “time to delivery”, cioè il tempo
necessario al reperimento delle informazioni necessarie a prendere le
decisioni.
In un contesto competitivo i ritmi decisionali sono sempre più stringenti;
l’abbattimento di questa porzione di lavoro crea di fatto una dilatazione
nel tempo a disposizione per analizzare i dati, e quindi per prendere le
decisioni chiave per la crescita dell’azienda.
In aggiunta, con un sistema di Business Intelligence è possibile demandare
l’estrazione delle informazioni ad ogni singolo ufficio che ne abbia
necessità, rompendo la dipendenza dall’IT che spesso si crea per questo
genere di operazioni e creando una maggiore diffusione delle informazioni
all’interno dell’azienda.
Gli strumenti utilizzati per l’estrazione dei dati supportano ovviamente
svariati tipi di profilazione, consentendo agli amministratori di sezionare
le informazioni sia in orizzontale (quindi ad es. facendo vedere ad ogni
agente solo i propri clienti) sia in verticale (rendendo disponibili
informazioni sensibili quali il margine solo a chi ne abbia i diritti).
Integrazioni tra fonti dati eterogenee
In molte aziende è ormai consuetudine avere a disposizione sistemi
eterogenei per i diversi processi dell’azienda. Se da una parte questo
consente di avere a disposizione il miglior software per ogni operazione,
dall’altra crea una miriade di isolette all’interno dell’azienda che
difficilmente riescono a dialogare in modo semplice tra loro.
In un contesto di questo genere il DataWarehouse dovrebbe essere visto come
il repository centrale delle informazioni aziendali, come il luogo in cui
convergono tutte le diverse fonti di dati. Si ottiene così un sistema che
unifica una volta per tutte i diversi sistemi, consentendo analisi
incrociate tra informazioni provenienti dai diversi sistemi gestionali.
Elevata profondità storica e indipendenza dai sistemi sorgente
L’avere una struttura appositamente studiata per l’analisi e non per le
singole transazioni permette di mantenere in linea grandi volumi di dati
senza cali significativi di performance. Il DataWarehouse consente quindi
analisi di trend con elevata profondità storica (tipicamente 3 o 5 anni, ma
in molti casi anche più di 10).
Un altro aspetto molto importante è che il DataWarehouse non è disegnato
sulla base del sistema che lo alimenta, ma sulla base dei processi
dell’azienda e delle analisi che si vogliono realizzare. Questo significa
che in presenza di cambi del sistema gestionale il DataWarehouse può
mantenere invariata la propria struttura, fungendo quindi da collante tra i
due ambienti e mantenendo l’integrità delle informazioni pre e post
migrazione verso il nuovo sistema. Questo garantisce a chi legge i dati di
avere a disposizione un ambiente quanto più stabile possibile, condizione
questa indispensabile quando le informazioni fungono da base per un processo
decisionale.
Pulizia dei dati e certificazione dei dati a tutti i livelli
Un aspetto fondamentale nella costruzione di un DataWarehouse è
l’attenzione per la pulizia del dato. Nei sistemi transazionali, infatti,
non è sempre possibile effettuare i controlli di coerenza e integrità delle
informazioni, perché questi rallenterebbero eccessivamente l’operatività
dell’azienda. Alle volte, inoltre, i controlli vengono fatti all’inserimento
dei nuovi dati, ma non vengono valutati gli impatti sui dati già esistenti
in occasione di variazioni e cancellazioni.
Leggendo in modo massivo i dati del sistema gestionale, tipicamente in
periodi notturni in cui vi è un basso carico sulle macchine, il
DataWarehouse può permettersi di effettuare molteplici controlli di coerenza
sui dati prima di importarli, segnalando le anomalie riscontrate affinché
queste possano essere corrette direttamente sui sistemi sorgente.
Questo approccio porta un duplice vantaggio: da una parte consente di avere
un ambiente di analisi completamente validato secondo le regole di business
definite con gli utenti, dall’altro permette di identificare e correggere
molte anomalie nei dati del sistema gestionale che altrimenti non verrebbero
mai identificate.
Questo aspetto risulta ancora più importante in presenza di molteplici
sistemi alimentanti, poiché permette di effettuare validazioni incrociate
delle informazioni che altrimenti sarebbe molto difficile effettuare.
Gestione per eccezione dei processi aziendali
Un aspetto caratteristico dei sistemi di DataWarehouse è la presenza di
dati sia di sintesi sia di tipo operativo; ogni controllo di qualità dei
dati viene effettuato al massimo livello di dettaglio, garantendo quindi la
massima coerenza delle informazioni presentate, indifferentemente dal
livello di profondità a cui vengono presentate.
La coesistenza di queste informazioni all’interno della stessa base dati
permette di indagare di volta in volta solo i fenomeni effettivamente
anomali, senza più la necessità di scorrere infiniti listati per
identificare i casi da analizzare.
A maggior ragione, in un’ottica di integrazione tra fonti dati eterogenee
permette di definire un principio di priorità più preciso, svincolato dal
singolo ufficio e integrato in una visione globale dell’azienda.
Il risultato
In sintesi, lo scopo di un DataWarehouse dovrebbe essere quello di
produrre informazioni a partire dai molteplici dati aziendali, renderle
facilmente fruibili dagli utenti aziendali, pulirle delle eventuali
incongruenze e assicurare l’univocità dei risultati, a qualsiasi livello di
dettaglio questi vengano analizzati.
Per ottenere questo obiettivo i dati aziendali devono essere
letteralmente “ristrutturati”, cioè copiati in strutture costruite
appositamente allo scopo.
Un qualsiasi sistema gestionale è costruito sull’obiettivo principale di
eseguire moltissime operazioni di lettura/scrittura di piccole dimensioni.
Al contrario un sistema di Business Intelligence ha come scopo primario
l’analisi dei dati, quindi l’estrazione di informazioni sintetiche a partire
da grandi moli di dati. Risulta evidente come questi due obiettivi siano
tecnicamente incompatibili.
Da qui l’esigenza di costruire un ambiente separato in cui replicare la
parte dei dati aziendali necessari alle analisi, dando loro una struttura
tale da rendere più semplice e soprattutto veloce l’estrazione delle
informazioni.
3-Gen-2008
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