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Gli specialisti del successo: la Riso Scotti S.p.A.

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La diversificazione che state realizzando dei canali distributivi è attualmente supportata da strategie di marketing B2B?

Per quanto riguarda il nuovo commercio B2B posso dire che stiamo lavorando su questa evoluzione del sistema, però il sistema italiano ed europeo sono ancora agli inizi. Si comincia a vendere per la grande distribuzione europea tramite aste e su internet; si cominciano a fare alcuni acquisti per poter comprare al meglio, però siamo ancora agli inizi di un processo che diventerà importante nei prossimi anni. La nostra attenzione però in questo senso è fortissima e futuri investimenti saranno sicuramente convogliati in tale direzione.

Da tempo il Gruppo Scotti investe all’estero nel Progetto Danubio. Con che spirito si è affrontata la realtà dei paesi dell’Est e quali sono state le motivazioni che hanno condotto a questa scelta?

Con il Progetto Danubio la mia azienda ha voluto affrontare la realtà dei paesi dell’Est come se fosse un mercato interno. Oggi partire e posizionarsi bene nei mercati dell’ovest è più difficile, perché il sistema è molto assestato e ci sono forti barriere di ingresso e di sviluppo. Ciò non accade nei paesi dell’Est dove tutto è ancora un po’ da costruire: ossia la grande distribuzione non è ancora arrivata bene, sta arrivando; i nostri competitors sono presenti, ma sono solo agli inizi; insomma non ci sono ancora delle situazioni consolidate ed in questo contesto, dove la domanda è grande e l’offerta di scarsa qualità, è più facile prendere quote importanti in un mercato.

Ma per quale motivo la scelta è caduta proprio sulla Romania?

Il motivo per cui si è partiti dalla Romania è che oltre ad essere un mercato di consumatori è l’unico paese dove può essere coltivato molto bene il riso. Comunque il nostro progetto in Romania è una applicazione del Progetto Danubio che è un progetto dedicato ai paesi dell’Est e quindi quanto sviluppato nella realtà rumena ci si augura potrà essere replicato in altri paesi con le medesime caratteristiche.

Quanto realizzato in Romania è considerato un’evoluzione dell’azienda all’estero o rappresenta un’entità distinta e separata rispetto a quella italiana?

La Romania è un qualcosa di intimamente connesso al sistema Italia, è una realtà spostata all’estero, ma è una nostra realtà, una realtà italiana. In Romania chi visita la nostra azienda può percepire come sia una Italia allargata. Questo per me è molto importante in quanto ci permette di sfruttare al meglio il nostro know how.

La comunicazione in Romania è come quella in Italia o si ricorre all’impiego di nuove tecnologie?

Tendenzialmente le tecnologie di comunicazione utilizzate sono quelle tradizionali, ma ciò non toglie che siamo prontissimi a cogliere situazioni nuove o opportunità che si verranno a verificare. Nel frattempo esiste molta similitudine tra quello che avviene in Italia per la comunicazione e quello che avviene in Romania. L’unica differenza è che in Italia noi abbiamo un testimonial fortissimo come Gerry Scotti, mentre in Romania questo non succede perchè Gerry Scotti non è conosciuto. Questa è la situazione ad oggi, in un domani… come si fa a sapere!

Quali implicazioni hanno per la sua azienda i processi di globalizzazione delle economie in termini di opportunità e di minacce?

Noi siamo un’azienda di dimensioni medie, familiare. Siamo un’azienda che proprio per questo deve essere rigorosamente specialista. Il nostro mestiere da generazioni è quello di fare riso, noi vogliamo rigorosamente fare solo quello e sfruttare i grandi mercati come opportunità da affrontare con il nostro know how di specialisti. Se noi sapremo restare specialisti, diventandolo sempre di più, migliorando la nostra specialità nei futuri mercati globali, allora per noi la globalizzazione non rappresenterà una minaccia, ma piuttosto una grande opportunità.
Ed è questo il percorso che stiamo perseguendo e portando avanti con determinazione.

Chi è Dario Scotti

Dario Scotti nasce nel 1956 a Torino; si laurea a 23 anni in Economia e Commercio discutendo una tesi sul riso. Dopo aver frequentato alcuni corsi di amministrazione d’impresa entra nell’azienda di famiglia, dove fa esperienza nelle diverse aree. Nel 1983 assume la carica di amministratore delegato Riso Scotti S.p.A. Dal febbraio 2000 è inoltre membro del Consiglio di Amministrazione della Banca Regionale Europea. Presidente di Riso Scotti SpA da marzo 2004, Dario Scotti fa parte dei Consigli di Amministrazione delle varie società controllate dalla capogruppo ed è vicepresidente della Pasvim, la merchant bank provinciale Pavia Sviluppo Impresa per la nascita di nuove realtà industriali.

-> Legg
i la storia del Gruppo Scotti

 

19-Feb-2006

 

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