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Il mercato del Temporary ha ora le sue guide normative
Realizzate da Assotemporary, l'associazione di temporary space, due guide con tutte le informazioni necessarie per orientarsi in un ambito ancora nuovo in Italia
Assotemporary, l’Associazione dei Temporary Space, ha realizzato due guide normative contenenti tutte le informazioni necessarie per orientarsi in questo ambito, ancora poco conosciuto dalle aziende e dagli operatori che intendono avviare attività di servizi commerciali temporanei.
La presentazione è avvenuta in occasione di una tavola rotonda che si è tenuta nei giorni scorsi a Milano presso Assosim (l’Associazione Italiana degli intermediari mobiliari), organizzata da Assotemporary sul tema delle norme e della contrattualistica relativi ai temporary shop e ai business center, quest'ultima una realtà relativamente nuova, che però vanta una tradizione consolidata e una presenza sul territorio italiano risalente gli anni ’70.
Del tutto nuova invece quella dei temporary Shop/Showroom, nata ufficialmente nel 2008 con la creazione di Assotemporary.
Nella tavola rotonda, dopo le introduzioni di Michele Calzolari, Presidente di Assosim, ed Elizabeth Warren, Presidente di Assotemporary, si sono confrontati Roberto Mari, consigliere e fondatore di Assotemporary, e gli avvocati Pagani e De Nicola.
Ne è emersa una situazione di aticipità, una zona grigia che si colloca tra la locazione e l’affitto di azienda e dove può trovare effettivamente spazio un contratto di fornitura o appalto di servizi, così come propone Assotemporary.
Se per i Business Center il contenuto di servizio è una costante dell’attività imprenditoriale, per i Temporary Shop vi può essere qualche perplessità nel considerare appalto di servizi un rapporto nel quale l’oggetto del contratto sia semplicemente lo spazio.
Dalle guide normative, che Assotemporary sta sottoponendo ad una verifica sul campo, partirà nel 2011 un percorso di riconoscimento che l’Associazione intende sviluppare con la Camera di Commercio, al termine del quale sarà predisposto un contratto-tipo valido per tutto il settore del temporaneo commerciale.
Nella tavola rotonda sono intervenuti anche Comini e Pollesel, Vicepresidenti di Assotemporary, Marotta di Centostazioni, Fantinelli per il Comune di Milano e Prampolini, Direttore Generale di Iwbank, il quale ha evidenziato la necessità per le banche on line di apparire fisicamente, attraverso esperienze di Temporary Shop, e di poter disporre di strutture attrezzate come i Business Center.
19.11.2010
Elisa
Scarcella
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