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Il teatro d’impresa: la formazione aziendale sale sul palcoscenico

Una nuova metodologia in grado di personalizzare proposte di formazione o animazione aziendale. Francesca Isola, "formattrice" del Teatro d'Impresa, spiega ad Eccellere i vantaggi di questo approccio.

di Elisa Scarcella

Perché con certe persone non si riesce mai a comunicare? Come prevenire le crisi da cambiamento, gestire al meglio lo stress e le dinamiche legate al conflitto e alla leadership all’interno di un gruppo? Cosa vuol dire fornire un “buon servizio”? Come gestire l’emotività e il rapporto con il pubblico nella comunicazione?
A questi e molti altri interrogativi cercano di rispondere i “formattori” del Teatro d’Impresa, uno strumento nuovo di formazione e comunicazione, che interviene in modo personalizzato nelle dinamiche e problematiche aziendali, con suggerimenti in forma teatrale.

Teatro d'impresaNato in Quebec negli anni '80 e poi diffusosi rapidamente in Europa e negli Stati Uniti, il Teatro d'Impresa ha fatto la sua apparizione in Italia verso la fine degli anni '90, suscitando immediatamente l'interesse del mondo della formazione, anche grazie alla facilità con cui è possibile affiancarlo a percorsi formativi più tradizionali.
I due strumenti infatti possono (e spesso sono) essere usati in maniera congiunta: ad esempio è possibile realizzare uno spettacolo di Teatro d’Impresa seguito il giorno dopo da più sessioni parallele che sviluppano il tema affrontato la sera prima. Punto di forza del Teatro d’Impresa è la possibilità di coniugare la conoscenza delle dinamiche aziendali (fornita dai formatori) con le capacità teatrali (messe a disposizione dagli attori).

Una metodologia in grado dunque di personalizzare proposte di formazione o animazione aziendale, trasmettendo messaggi formativi di forte impatto con uno stile leggero, ironico e coinvolgente. Il tutto con un minor impegno da parte dell’azienda in termini di costi, tempo, complessità organizzativa e logistica, poiché con questa metodologia viene raccolto un numero anche elevato di persone in un contesto teatrale e viene sintetizzato efficacemente in poche serate quello che avrebbe potuto richiedere diverse giornate di formazione.

A quale tipologia di azienda è rivolto in particolare il Teatro d’Impresa? Risponde Francesca Isola, storica formattrice genovese che, come recitano le note biografiche online, dispensa a uomini e donne d'azienda preziosi consigli sulla comunicazione, la vendita, l'arte oratoria e l'arte di soddisfare il cliente: «Il Teatro d’Impresa è in grado di soddisfare le esigenze delle imprese di piccole ma anche medio-grandi dimensioni, perché permette di gestire con un ridotto dispendio economico ed organizzativo percorsi complessi, con interventi distribuiti lungo tutto il territorio nazionale, garantiti per omogeneità di approccio e di materiali. “All the world is a stage” diceva Sir Shakespeare e anche l’azienda è un palcoscenico in cui ogni giorno si muovono decine di personaggi; il Teatro d’Impresa si rivolge innanzitutto a loro, agli individui prima ancora che al loro ruolo e alla loro funzione, e a tutte le realtà organizzative che credono nella centralità del singolo nella vita d’impresa e tendono alla continua valorizzazione delle risorse individuali.»

Il Teatro d’Impresa si offre dunque quale strumento di formazione, come supporto al ruolo (coaching) per il rinforzo delle capacità di public speaking, team leading, team buiding, gestione di conflitti, etc. e quale strumento di comunicazione innovativo e versatile, efficace in tutte le occasioni nelle quali le organizzazioni abbiano necessità di coinvolgere interlocutori interni ed esterni (ad es. lancio di nuovi prodotti/servizi, comunicazione di nuove politiche e cambiamenti aziendali, gestione del conflitto, comunicazione interna, motivazione collaboratori, celebrazione del raggiungimento di obiettivi significativi e di momenti aziendali importanti, comunicazioni d'immagine), anche con la progettazione e organizzazione di eventi.
Unitamente ad un forte coinvolgimento e alla capacità di produrre un grande impatto emotivo, altra peculiarità dello strumento teatrale è il saper rendere gradevoli anche interventi di tipo tecnico, sui quali potrebbe risultare difficile costruire una lezione stimolante.
Non vi sono infatti limiti alle tipologie di soggetto che il Teatro d’ Impresa può affrontare, a seconda degli obiettivi che il cliente si prefigge: orientare al problem solving nelle dinamiche relazionali, rafforzare la motivazione e il lavoro di squadra, gestire al meglio i diversi ruoli aziendali e le criticità organizzative, migliorare le capacità e le tecniche di marketing e di vendita, ottimizzare i rapporti con i clienti e i committenti etc.

La messa in scena di uno spettacolo di Teatro d’Impresa passa attraversa alcune fasi tipiche: come ci spiega ancora Francesca Isola «Si inizia con l’analisi delle esigenze del cliente (quali temi, in quali contesti, per quali interlocutori, quali le finalità, ecc); individuati i temi e le modalità di esecuzione si procede con la raccolta dati attraverso interviste a personale interno od esterno, lettura di documenti, osservazioni sul campo sin ad arrivare, se necessario, ad una vera e propria analisi organizzativa.
Spesso il lavoro è svolto oltre che con un rappresentate del cliente, anche con un consulente specialista del tema in oggetto (avvocato, medico, ecc.), in modo da garantire il più alto rigore di contenuti. A questo punto si procede con la stesura del copione - che viene condiviso ed approvato dal cliente- , la realizzazione dei materiali, la messa in scena delle prove generali ed, infine, della rappresentazione (o avvio tournee se sono previste più date).
Inoltre, dopo ogni replica di norma sono previste due sessioni di debrief: una con il cliente e una all’interno del team di lavoro di Teatro d’Impresa per individuare e gestire le eventuali aree di miglioramento».

I soggetti scelti possono prendere forma in diversi modi: attraverso un monologo della durata di circa un’ora ad opera di un attore professionista accompagnato da musica dal vivo, che spesso coinvolge direttamente il pubblico, invitato a salire sul palco; attraverso la messa in scena di una vera e propria piece con attori professionisti che, con la loro interpretazione, permettono al pubblico di attivare una funzione di specchio; oppure dando vita ad un laboratorio formativo che applichi le stesse tecniche utilizzate dai professionisti dell’improvvisazione teatrale per condurre i partecipanti lungo un percorso di formazione e gioco a lavorare su capacità fondamentali come l’ascolto, lo spirito di squadra, l’adattamento all’imprevisto, la creatività.
«Ed è proprio la creatività ci spiega ancora Francesca Isola il comune denominatore degli interventi del teatro d'impresa, sia perché i messaggi vengono trasmessi con un modo nuovo, più creativo appunto, sia perché si stimola l’apertura mentale e la flessibilità dei partecipanti fornendo loro nuove chiavi di lettura dei problemi e delle dinamiche aziendali, per aiutarli a superare abitudini, rigidità e automatismi comportamentali che ostacolano sempre la crescita, sia a livello mentale che organizzativo».

«Ed è incredibile conclude Francesca Isola quanto grandi possano essere i risultati ottenuti con questi strumenti in termini di incremento della motivazione, del coinvolgimento e del team building. Memorabile rimane la piece messa in scena nel corso della convention di una grande multinazionale con sede in Italia: 400 partecipanti in un solo pomeriggio sono riusciti a dar vita a 5 piece sotto forma di sit-com, su altrettanti temi di particolare interesse per l’azienda, avvalendosi solo di un canovaccio fornito dal formattore, con risultati straordinari soprattutto se teniamo conto che i lavori sono nati dalla cooperazione di gruppi di persone che non si erano mai conosciute prima, provenienti da città diverse, dai ruoli più disparati (dall’operaio al dirigente), e tutti senza alcuna formazione teatrale. Il loro lavoro ha permesso di trasmettere messaggi significativi, improvvisando e divertendosi e rispondendo agli obiettivi formativi dell’azienda».

 

25-Giugno-2006

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