Gli specialisti del successo: la Riso Scotti
S.p.A.
Elevata specializzazione, qualità e
innovazione per raggiungere il successo a livello globale in un settore ad
alta competitività. Parla Dario Scotti, Presidente ed Amministratore
Delegato della Riso Scotti S.p.A.
di
Gianpaolo Castellano
In uno scenario economico e sociale altamente dinamico, che ha subito cambiamenti sostanziali sia a livello nazionale che ancor più a livello
mondiale, il Gruppo Scotti rappresenta ormai da alcuni anni un affermato
“caso di eccellenza” in grado di evolvere e sviluppare le proprie attività
divenendo un solido punto di riferimento nel proprio segmento di mercato.
La capacità imprenditoriale dimostrata, basata sostanzialmente
sull’innovazione e sulla capacità di comunicazione delle proprie scelte,
ha reso possibile all’azienda di superare i confini nazionali e di portare
lontano i propri prodotti e, con essi, i valori e la cultura dell’impresa
italiana. L’idea innovativa, su cui è basato il successo del gruppo,
risiede nel processo sistemico e tecnologicamente all’avanguardia con cui
viene affrontato un lavoro di matrice tradizionale, in un’ottica di
completo controllo della filiera produttiva e di riutilizzo degli scarti
di lavorazione come biomasse rinnovabili
per la produzione di energia elettrica. L’adozione di una capillare
strategia di segmentazione dei prodotti unita ad una accurata
diversificazione dei canali distributivi sono garanzia di un pieno
controllo del mercato di riferimento e dimostrano la costante capacità di
evoluzione dell’azienda per rispondere alle mutate esigenze nutrizionali
contemporanee.
Dario Scotti
Presidente e Amministratore Delegato di Riso Scotti S.p.A.
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Dottor Scotti, Eccellere è alla ricerca dei fattori chiave che
oggi contribuiscono al successo delle imprese. Secondo Lei, quali sono
quelli che maggiormente hanno condotto al successo del Gruppo Scotti?
Una volta contava essere grandi, oggi conta molto molto poco. Poi è
contato essere i migliori, oggi conta di meno. Oggi quel che conta veramente
è essere caratterizzati. La nostra azienda in questi anni ha incrementato i
suoi volumi e ricercato il miglioramento del sistema, ma l’obiettivo
primario è sempre stato la caratterizzazione. Oggi siamo un gruppo
caratterizzato e questo ci ha permesso di fare bene. Essere riusciti a
caratterizzarci in più maniere ci ha permesso, ci permette e ci permetterà
di vivere serenamente nella nostra azienda.
Come si è sviluppato il processo di caratterizzazione nel Gruppo
Scotti?
La caratterizzazione si è mossa su due filoni: una sulla diversificazione
di prodotto e l’altra sul recupero degli scarti. La diversificazione del
prodotto è facile da intuire: il riso, la pasta di riso, i crackers e tanti
altri prodotti che rappresentano la nostra offerta sul mercato. Invece il
recupero degli scarti ha significato per noi dare valore ai residui della
lavorazione del riso. Gli stessi scarti, che per gli altri vanno in giro e
rappresentano un costo, noi li recuperiamo il più possibile traendone
vantaggio: la nostra lolla viene totalmente recuperata facendo energia
pulita, la rottura di riso è totalmente recuperata per fare riso soffiato e
così per gli altri scarti minori.
Il polo produttivo di Bivio Vela è il risultato della costante ricerca
di standard qualitativi eccellenti e processi di produzione ottimizzati. Ci
può illustrare come viene gestita la qualità all’interno della sua
organizzazione?
La qualità è divisa in due, c’è l’assicurazione qualità e c’è il
controllo qualità. Il controllo qualità fa capo al direttore di
stabilimento, l’assicurazione qualità fa capo all’amministratore delegato.
Io ho una persona che si occupa di assicurazione qualità che fa capo a me,
che risponde a me e che, in tutti gli angoli dell’azienda, garantisce la
qualità. Quindi non solamente qualità del prodotto, ma qualità del sistema:
noi non puntiamo solamente ad ottenere la qualità voluta sul prodotto ma la
qualità eccellente del sistema qualità. Dare qualità è veramente un elemento
cruciale, nevralgico, fondamentale perché è in questo modo che ci
assicuriamo la fiducia dei nostri consumatori. I consumatori sono il nostro
grande patrimonio e quindi garantire loro la qualità è veramente quasi
tutto. Infatti fare qualità vuol dire rispetto del consumatore, vuol dire
rispetto delle persone che lavorano in azienda e rispetto dell’ambiente; il
bisogno di etica e il rispetto per l’ambiente sono due bisogni forti oggi,
che diventeranno sempre più primari in futuro.
Gli attuali processi di produzione implementati a Bivio Vela
rappresentano già l’eccellenza o sussistono ulteriori margini di
miglioramento?
Tutta la mia Azienda è tesa ad ottimizzare e fare progress, fare
miglioramento. Dobbiamo assicurare qualità e fare miglioramento, non
dobbiamo mai essere soddisfatti. Io dico sempre ai miei che da noi
l’intervento migliorativo non deve essere straordinaria amministrazione, ma
deve essere routine. Se noi riusciamo a mantenere questa mentalità e
renderla operativa, cioè avere un futuro progress continuo, noi potremo
affrontare con serenità i prossimi anni.
Riso Scotti ha sempre seguito una politica di advertising classica:
reason-why concrete, forti e convincenti all’acquisto. Ha mai pensato ad un
direct marketing o ritiene che il pubblico italiano non risponderebbe allo
stesso modo, rispetto alle campagne in TV?
Il riso è un prodotto che è consumato dalle grandi masse italiane. È un
prodotto classico di mass market e quindi una campagna di advertising a
pioggia e di lancio secondo me è quella più consona per il prodotto riso,
che entra nel 98% delle famiglie italiane. Per cui una politica di direct
marketing sarebbe un po’ sprecata. In questa fase preferiamo, per quanto
riguarda il nostro prodotto pilastro che rimane il riso, fare una politica
di advertising massificata. Ciò non toglie che per alcuni prodotti che
stiamo facendo, e che faremo, un discorso di direct marketing si possa
sviluppare nei prossimi anni.
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