| Essere al top per noi è un giocoIl sito internet della Plast Wood, una delle aziende italiane più 
      dinamiche e dalle performance produttive migliori, è disponibile in 5 
      lingue e, alla pagina dei contatti, appare un grande mappamondo. di Enrico Ratto
  I recapiti della
      Plast Wood, azienda leader nella produzione di giocattoli 
      brevettati, nascono dalla Sardegna e, da qui, portano in maniera capillare 
      in ogni angolo del mondo. Questa è la genesi dell’industria italiana, 
      l’attività imprenditoriale che nasce da una regione periferica per il 
      business e arriva in ogni angolo del pianeta, sia per quanto riguarda la 
      produzione sia per quanto riguarda la distribuzione.
 I numeri? La Plast Wood ha visto crescere il proprio fatturato da 1,4 
    milioni di Euro nel 2000, ai 23 milioni di Euro nel 2002 fino ai 37 milioni 
    nel 2003. Un’azienda nata da un brevetto e dall’idea del proprio fondatore 
    Edoardo Tusacciu, e cresciuta sulle basi di azzeccate strategie logistiche e 
    commerciali di respiro internazionale. Oggi le esportazioni determinano 
    l’85% del fatturato. I punti di forza? Edoardo Tusacciu, presidente 
    della Plast Wood, nel 2004 vince il premio “Imprenditore dell’anno” nella 
    categoria “Communication”. E’ possibile pensare che la comunicazione abbia giocato un ruolo 
    fondamentale nella strategia del fare impresa. La comunicazione del Gruppo 
    ha seguito strade totalmente diversificate tra loro, anche se 
    necessariamente coerenti. Dalla pubblicità all’organizzazione di eventi, 
    alla sponsorizzazione, anche se forse non è del tutto necessario inserire in 
    “generi” la strategia messa a punto di questo Gruppo.In realtà, a guardare i documenti e il lavoro dell’ufficio stampa 
    dell’azienda, si tratta di una strategia integrata che persegue il contatto 
    diretto con il cliente e l’advertising classico, soprattutto attraverso 
    l’utilizzo intensivo del medium televisivo.
 Cerchiamo ora di individuare i punti fondamentali di una strategia di 
    comunicazione tanto elaborata:  
      
      esiste un Ufficio Stampa Plast Wood in grado 
      di produrre comunicati quotidiani, inerenti le attività del gruppo, lo 
      stato finanziario, gli eventi da esso seguiti.
      Esiste un’organizzazione in grado di produrre 
      eventi con cadenza molto fitta, quasi settimanale, presso tutti i punti 
      vendita che distribuiscono prodotti Plast Wood. E’ qui che si concretizza 
      il contatto diretto con il cliente finale. 
      E' stato creato un sito internet (www.plastwood.com) 
      di grande efficacia e aggiornato in tempo reale - nel quale vengono curate 
      con la stessa attenzione le pagine dedicate alla vetrina, ai prodotti, e 
      le pagine dedicate alla comunicazione delle attività del Gruppo. 
      All’interno del sito è stato pensato anche un forum, una community, perché 
      nessuno dimentichi che il target Plast Wood sono ragazzi sotto i 14 anni, 
      i nuovi utilizzatori di questo genere di strumenti. 
      Una intensa partecipazione, negli anni, ad 
      eventi pubblici e sportivi: per esempio la sponsorizzazione di alcune 
      attività del Milan, il supporto dato ad eventi sportivi e automobilistici, 
      attraverso Supermag, e la sponsorizzazione di squadre che operano nelle 
      più diverse discipline, dalla pallavolo al ciclismo. 
      L’advertising televisivo sui canali Rai e 
      Mediaset, e la collaborazione con trasmissioni perfettamente correlate per 
      il pubblico di riferimento (Genius).  Questi i pilastri della comunicazione Plast Wood. E’ attraverso queste 
    azioni che la Plast Wood ha voluto essere presente, in maniera capillare, 
    sul territorio, senza mai dimenticare che il prodotto oggetto della 
    strategia è un bene di massa, e che per essere spinto è necessario ricorrere 
    ad un massiccio adv televisivo.  Al di là delle analisi ponderate sulle strategie di comunicazione del 
    Gruppo, è bene spendere un paio di righe sulla dinamiche che hanno portato 
    Edoardo Tusacciu a conquistare quote di mercato così consistenti, e con 
    questa grande rapidità.Tusacciu nel 1985 è ancora titolare di un sugherificio in Sardegna. Negli 
    anni ’80 ha l’intuizione. Brevetta l’idea che ancora oggi sarà alla base dei 
    propri giocattoli, la persegue. Mette a punto una rete commerciale sul 
    territorio, prima italiano e poi mondiale, a sostegno degli investimenti 
    pubblicitari.
 Arriva in ogni angolo del pianeta dopo soli dieci anni di attività, e non 
    cambia mai il quartier generale del Gruppo, che resta in Sardegna. E molto 
    probabilmente, solo in queste ultime righe, è contenuta la ragione per cui 
    Edoardo Tusacciu ha più volte dichiarato nelle interviste che spesso 
    rilascia alle testate finanziarie che “i soldi non sono la cosa più 
    importante per fare un’impresa. La determinazione sì”.
 
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