La domanda e l'offerta si incontrano online
L'impatto degli e-marketplace nei processi
d'acquisto
di Nicolò
Occhipinti
Negli ultimi anni si sta diffondendo anche in
Italia una maggiore consapevolezza sulle molteplici opportunità che le
nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione mettono a
disposizione dei responsabili degli Approvvigionamenti e della Supply
Chain di ogni organizzazione: cataloghi Web, sistemi di negoziazione
online (aste al rialzo o al ribasso e RFP/RFQ - Request For Proposal /
Request For Quotation), strumenti di integrazione e di collaborazione
lungo la filiera.
Secondo le stime dell'Osservatorio B2B della School of Management del
Politecnico di Milano, il valore complessivo dell’e-Commerce B2B in Italia
nel 2003 ha superato gli 80 miliardi di Euro, pari a circa il 5% degli
scambi totali tra imprese.
In questo articolo parleremo in particolare di uno dei modelli di
e-procurement di recente sviluppo e di crescente diffusione tra le
imprese: l'e-marketplace.
Che cosa sono gli e-marketplace?
Gli e-marketplace nascono con l’intento di dare
vita a mercati sul Web, in cui clienti e fornitori si incontrano per
creare nuove opportunità di business. In tali ambienti virtuali vengono
offerte prevalentemente informazioni (ad esempio, elenchi di buyer e
seller organizzati per categoria merceologica, cataloghi, ecc.), strumenti
transazionali (più spesso cataloghi o RFP/RFQ) e di e-intelligence.
Esistono e-marketplace di tipo verticale e di tipo orizzontale, pubblici e
privati, globali e locali, promossi da imprese del settore o da terze
parti indipendenti. Alcuni e-marketplace sono stati lanciati da grandi
imprese acquirenti o da consorzi di grandi imprese (e-marketplace
consortili) e fanno grande affidamento sui volumi di acquisto captive
proveniente dalle aziende promotrici.
Gli e-marketplace ortodossi, che non hanno dietro di sé tali volumi
d'acquisto captive, per rendere redditizio il business hanno necessità di
offrire numerosi servizi a valore aggiunto, quali i gruppi d'acquisto, la
gestione logistica e amministrativa dell'ordine, servizi finanziari e
assicurativi, rating, certificazioni, firma elettronica, servizi escrow
per abbattere i rischi sia dell'acquirente, sia del fornitore, ecc.
Le principali fonti di ricavo per un e-marketplace possono essere:
-
tassa di iscrizione al servizio da parte del
buyer o dell'impresa fornitrice;
-
percentuale sul valore del transato;
-
compenso fisso per transazione eseguita;
-
compenso per ospitare il catalogo prodotti di
un'impresa;
-
pubblicità (banners, links, ecc.);
-
affitto o vendita di SW per il commercio
elettronico;
-
vendita di studi di settore;
-
servizi a valore aggiunto, quali la logistica e i
servizi finanziari;
-
compensi per consulenze.
Inizialmente gli e-marketplace si sono focalizzati sullo scambio di
materiali "indiretti" o sugli acquisti spot di materie prime di tipo
indifferenziato, con caratteristiche molto ben definite e quindi gestibili
a catalogo e negoziabili essenzialmente sulla variabile prezzo.
Attualmente si assiste ad una duplice evoluzione:
-
gli e-marketplace cominciano a trattare i
materiali "diretti", che richiedono un'elevata cooperazione e integrazione
con i fornitori. Si stanno pertanto creando nuovi filoni di sviluppo
relativi al collaborative design & manufacturing e alla supply chain
collaboration (condivisione di previsioni di vendita, piani di produzione,
livelli di stock, disegni, data sheet, ecc.) e alla integrazione dei
sistemi di supply chain planning e dei sistemi ERP (Enterprise Resources
Planning).
-
gli e-marketplace stanno proponendo un maggiore
supporto alle attività di sourcing (individuazione e scelta dei
fornitori), dove sono presenti le maggiori opportunità di generare valore
nell'ambito del processo di acquisto.
Nella seguente tabella, sono elencati i principali
modelli di transazione di un e-marketplace.
Modello
di transazione |
Tempistica |
Fissazione prezzo |
Applicazioni |
Ordine da catalogo |
Ordini
ricorrenti |
Prezzi
standard e negoziati personalizzati |
Prodotti
standard;
Larga Scelta;
Prezzo basso |
Aste |
Scambi poco
frequenti |
Elevata
variabilità a seconda dei bidders |
Rimanenze,
usato, pezzi unici, merce nuova ma obsoleta, articoli deprezzati |
Internet exchange (pricing dinamico) |
Tempo reale,
scambi frequenti |
Volatile |
Commodities;
Acquisti spot;
Alti volumi |
Request For Proposal |
Tempi lunghi
per la transazione |
Quotazione
ad hoc |
Prodotti e
servizi complessi e personalizzati;
Lavori Project Based |
Quali opportunità per i buyer
I benefici attesi dai compratori che adottano soluzioni di e-marketplace
consistono principalmente in:
- facilità di ricerca e confronto tra beni e servizi di
fornitori diversi;
- riduzione degli acquisti "fuori contratto": le imprese possono negoziare
in anticipo accordi con i fornitori qualificati e usare l'e-marketplace per
fornire ai propri dipendenti un processo di acquisto controllato;
- riduzione dei prezzi, in particolar modo quando si
ricorre all'uso delle aste inverse (gare in cui è data ai fornitori la
possibilità di rilanciare i prezzi al ribasso finché la fornitura non viene
aggiudicata);
- analisi dello spending.
Quali opportunità per le imprese fornitrici
Alcuni dei vantaggi ottenibili dalle imprese fornitrici che adottano gli
e-marketplace sono:
- ampliamento del mercato potenziale con visibilità da parte di un maggior
numero di clienti potenziali;
- riduzione dei costi di vendita;
- riduzione dei costi di gestione degli ordini;
- possibilità di conoscere meglio i comportamenti di acquisto dei propri
clienti;
- nelle aste inverse, è possibile comparare il prezzo praticato dai
concorrenti con il proprio.
Occorre però considerare che i canali elettronici "mettono a nudo" l'impresa
fornitrice, per cui processi interni inefficienti diventano rapidamente visibili
all'esterno e possono danneggiare l'immagine dell'impresa. Inoltre, richiedono
una reattività e una precisione assai superiore rispetto a quelle necessarie nei
canali tradizionali. Ad esempio, nel caso delle gare online, i capitolati di
gara devono essere preparati con maggiore attenzione rispetto alle RFP
tradizionali: quanto più si è scrupolosi, tanto più la negoziazione avrà
successo.
E' chiaro che gli e-marketplace aumentano la trasparenza del mercato
(riduzione della asimmetria informativa),
consentono ai clienti di effettuare facilmente analisi e confronti tra le varie
offerte e di selezionare quelle realmente competitive in termini di qualità,
servizi e costi.
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