Il valore della conoscenza
di
Gianluigi Zarantonello
Il valore della conoscenza. Teoria e
pratica del knowledge management prossimo e venturo è un volume di
Ferdinando Azzariti e Paolo Mazzon uscito a maggio per i tipi della ETAS
Libri. Il tema centrale è il knowledge management, affrontato nei suoi
aspetti teorici ed in quelli maggiormente operativi.
Si tratta
in effetti di un argomento molto nuovo, soprattutto per il mondo
imprenditoriale italiano, che solo in tempi recenti ha visto studiato e
codificato un approccio che per molti versi è stato praticato in modo
inconsapevole anche in anni passati.
La trasmissione e la gestione dei saperi e del know how
aziendale infatti sono spesso alla base del successo di molte pmi del nostro
Paese, frutto però dell’abilità e della sensibilità di un imprenditore o di
un manager e non tanto di una reale pianificazione.
Quest’ultimo aspetto permette anche di evidenziare il punto di debolezza,
ossia la perdita o la minore valorizzazione di tali risorse nel momento in
cui cambia il management o comunque la gestione dell’impresa. Per questo il
volume di Azzariti e Mazzon può anche essere un utile strumento per
esplicitare o perfezionare forme abbozzate di knowledge management già
presenti in un’organizzazione.
Il libro si articola in tre parti, una dedicata ai case
history, una agli strumenti e una alle teorie di riferimento.
Significativamente il volume compie un percorso inverso dai casi fino alle
teorie, mettendo in questo modo in luce come ogni azienda abbia un suo
specifico approccio e percorso in queste tematiche e che dunque le teorie
devono essere calate nella pratica e nel contesto.
I case history (parte prima, dal titolo "Come cambiano le
aziende italiane?") comprendono diversi settori merceologici ed aziende più
o meno note al grande pubblico, tutte caratterizzate però da una spinta
notevole alla valorizzazione ed alla gestione della conoscenza, tacita ed
esplicita, presente all’interno dell’organizzazione.
L’analisi dei percorsi delle singole imprese permette di
comprendere al meglio come i processi di costruzione e gestione della
conoscenza, pur rispondendo ad alcuni principi comuni, siano di fatto tipici
delle diverse culture aziendali. Questo legame con la situazione concreta
però non è un limite ma anzi diventa una ricchezza per il lettore, sia esso
uno studioso o un manager, per confrontare la propria esperienza con quella
altrui.
Molto ricca poi è la parte centrale ("Gli strumenti. Come si
genera la conoscenza?") dove si affrontano temi assolutamente significativi
come il modo in cui le organizzazioni apprendono, come si gestiscono le
conoscenze complesse, come si affronta il problema della condivisione e
trasmissione delle conoscenze, come il know how genera vantaggio competitivo
e molto altro.
Infine la terza parte ("Le teorie. Cosa c’è di nuovo nel
vecchio panorama della conoscenza?") inquadra sul piano teorico e della
letteratura lo sviluppo del mercato verso un’economia della conoscenza, con
ricchi riferimenti alle teorie dell’organizzazione e ai più recenti
contributi sul knowledge management. Vengono qui discussi dunque i
molteplici fattori che oggi rendono sempre più cruciale l’asset del know how
e della sua gestione per competere con successo nel contesto internazionale.
Molto interessante poi è l’inquadramento pratico e teorico
della figura del knowledge manager, un professionista con competenza
specifiche che però oggi si trova ancora in uno status con poche luci e
molte ombre.
Il valore della conoscenza dunque si presenta come un
libro prezioso dato che è uno dei pochi contributi organici sul tema
presenti oggi in lingua italiana. Il taglio del libro poi lo rende utile sia
in ottica operativa sia in una logica maggiormente accademica e di
formazione.
Il tema infine è sempre più centrale nella competizione
moderna e dunque le nostre aziende non possono permettersi di restare
indietro, dato che è proprio su molti di questi aspetti, anche se taciti,
che in passato hanno costruito la loro fortuna.
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Il valore della
conoscenza
Teoria e pratica del knowledge management prossimo e venturo
di F. Azzariti, P. Mazzon
ETAS Libri, Anno 2005
ISBN 8845312755
pp. XII+212 |
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