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Il grande libro dei Guru

I pensatori che hanno fatto il management, dirigenti di comprovato successo, consulenti che hanno saputo apprendere dal loro lavoro. Una fonte di ispirazione per affrontare con successo le sfide del management di oggi e di domani.

di Marina Fabiano

La letteratura manageriale è frastagliata in mille pensieri di diversa provenienza e di ancor più differente approdo. Come si fa a sapere tutto e a tenersi sempre aggiornati?
Il leader attuale, informato ed esigente, è sempre alla ricerca di idee innovative, perché il mercato ristagna, la concorrenza tallona, o semplicemente per uscire dallo stallo della noia quotidiana. Molto è già stato inventato, quasi tutto è già stato revisionato.

Il grande libro dei GURU è una raccolta dei migliori pensatori e strateghi del secolo, un vademecum a cui appoggiare le nostre pretese di cambiamento, il pozzo in cui cercare l’ispirazione che permetta al nostro grafico finanziario, da troppo tempo desolatamente piatto, la svolta all’insù.
I guru elencati sono essenzialmente teorici e studiosi del management, dirigenti di comprovato successo, consulenti che hanno saputo apprendere dal loro lavoro, oltre ad un paio di quotati precursori a cui tutti quanti si sono ispirati. Queste persone hanno detto o fatto qualcosa di davvero significativo nella loro storia professionale, tanto che sono considerati cervelli di riferimento e classici della storia professionale. Tutti insieme, formano . Essenziale, ma completo.

Alcuni nomi famosi sono entrati nella storia del management. Chi non ha ancora sentito la storiella di Henry Ford, quello che diceva di voler costruire un’automobile alla portata di tutti, basta che sia nera? Ma forse non tutti sanno che Henry Ford ha inventato la produzione in serie rispettosa dell’individuo, inserendo la soddisfazione del cliente e il benessere del dipendente nella lista delle priorità, prima ancora del profitto. La sua fu una delle più grandi intuizioni di marketing, creando un bisogno inespresso e fornendo il prodotto prima che fosse richiesto. Geniale, no?

Di nuovo tutti conoscono Philip Kotler, il padre del marketing. Qui vengono sintetizzate le sue invenzioni primarie, dal “megamarketing” – tutti gli argomenti che ruotano intorno al termine stesso; al “demarketing” – quello dissuasivo; al “marketing sociale”. Ha dato la più chiara definizione di marketing: soddisfare il cliente traendo profitto. Ha definito il mercato meglio di ogni altro: l’insieme dei clienti potenziali che condividono il desiderio di un prodotto. Ha suddiviso i prodotti in cinque categorie: il beneficio di fondo, il prodotto generico, il bene atteso, il valore aggiunto, il prodotto potenziale. Ha fatto del marketing una scienza a posteriori, nel senso che la si studia ad avvenimento accaduto e se ne traggono spunti, idee e insegnamenti per azioni future.

Da non confondere con John Kotter, lo studioso della leadership, quello che ha attirato l’attenzione dei manager al livello di guida energica e ispirata. Kotter ha separato il concetto di management (gestione pratica/organizzativa delle persone) da quello di leadership (gestione emotiva/condivisa degli individui). I suoi molti libri non sono mai banali, né ripetitivi: in ognuno di essi c’è molto da estrarre, sia a livello comportamentale che storico. I suoi studi l’hanno portato a definire la leadership una sfida alla routine ed il leader non necessariamente un manager. Il ruolo giocato dalla leadership nel trattamento dell’urgenza competitiva e del cambiamento, innesca l’elemento motivazione che fa scattare il differenziale dell’eccellenza.

Poche le donne. Mary Parker Follett è entrata nella rosa dei guru per i suoi approfondimenti sul conflitto. Ha identificato tre diverse modalità di approccio e di risoluzione: il dominio, il compromesso o l’integrazione. Chiarendo che l’ultima spiaggia rappresenta la migliore.

Questo libro racchiude la “summa” di ciò che abbiamo studiato dagli albori della nostra carriera, di ciò che abbiamo avidamente assorbito durante la nostra crescita professionale, di ciò di cui abbiamo sentito parlare ma non abbiamo mai avuto il tempo di leggere.

Quale migliore occasione per un ripasso culturale e una spinta ad approfondire i temi che maggiormente ci ispirano? Lo scibile manageriale è quasi tutto qui, racchiuso in 300 pagine di limpida conoscenza, riassunto in brevi ma intense spigolature dei migliori pensatori. Da tenere sulla scrivania per rapide incursioni di allargamento della nostra sapienza.

Vai alla scheda libro ->

Il grande libro dei Guru
I pensatori che hanno fatto il management
di S. Crainer, D. Dearlove
pp. XXXII+336
ETAS
Anno 2006

ISBN 8845313530

 

17-Mar-2007

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