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Tecnologia

WiMAX: una svolta per la diffusione
della larga banda?

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A chi serve?

Le potenzialità di una tecnologia wireless a larga banda della portata del WiMax sono molteplici e di conseguenza anche il mercato risulta essere molto diversificato.

Uno scenario tipico è quello in cui il WiMax appare nella duplice funzione di tecnologia di ultimo miglio per la consegna dei servizi all’utente finale e nello stesso tempo di tecnologia di backhaul.

Nei Paesi più sviluppati il WiMax si propone come tecnologia vincente per la larga banda nelle aree rurali dove l’x-DSL ha un basso livello di penetrazione per la bassa densità di popolazione, la scarsa qualità dei cavi e l’eccessiva distanza dagli stadi di linea.

Nei Paesi in via di sviluppo in cui i doppini telefonici per la fonia tradizionale non hanno avuto grande penetrazione nemmeno nelle aree urbane, il WiMax si presenta come un’opportunità per colmare in breve tempo il distacco dai paesi più avanzati.

Per le aziende e la pubblica amministrazione, che spesso si ritrovano ad avere più sedi nella stessa aerea urbana, il WiMax sarà la soluzione più efficiente, flessibile ed economica per dotarsi di una rete privata metropolitana.

I WISP (Wireless Internet Service Provider) tramite il WiMax potranno passare dagli attuali hot spot alle hot zone, cioè servire intere aree urbane, lasciando al WiFi il compito di servire aree circoscritte a più alta concentrazione di traffico.

Per gli operatori di rete fissa incumbent il WiMax sarà complementare all’x-DSL nella copertura delle aree rurali, mentre per gli operatori alternativi rappresenterà un modo per dotarsi a costi relativamente bassi di una propria infrastruttura di rete a larga banda, svincolandosi dai costi dell’unbundling.

Per entrambi l’estensione del WiMax per utenti mobili promette nei prossimi anni l’opportunità di offrire agli utenti il cosiddetto Portable Internet, cioè la possibilità di rimanere collegati ad internet anche in condizioni di mobilità dell’utente attraverso la rete.

Gli operatori di rete mobile utilizzeranno il WiMax in un primo momento soprattutto per realizzare una rete di backhaul per rilegare le Stazioni Radio Base a costi molto più bassi rispetto a leased line, ponti radio e soluzioni in WLL (Wireless Local Loop), finora utilizzate. Successivamente con l’affermazione dell’estensione 802.16e, potranno fornire agli utenti mobili servizi realmente a larga banda.

Gli ostacoli

Le maggiori difficoltà alla diffusione del WiMax derivano soprattutto dal fatto che buona parte dello spettro radio a più bassa frequenza è già occupato per altri scopi. In Italia per esempio il Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze (PNRF) assegna al Ministero della Difesa lo spettro a 3,5 GHz. E’ concreta pertanto la possibilità che questa situazione possa creare ostacoli alla diffusione del WiMax per i problemi di costi e di realizzazione che pone il vincolo di LOS presente alle frequenze più alte. Tuttavia va preso atto che sono già in corso nella maggior parte dei Paesi procedure di revisione dei PNRF per liberare le frequenze più basse a vantaggio del WiMax.

Concludendo

Gli sviluppi dell’802.16 lasciano prevedere nei prossimi anni un’autentica rivoluzione nelle tecniche di accesso a larga banda, non solo per le sue avanzate caratteristiche tecniche, ma anche perché si tratta di uno standard fortemente sostenuto da aziende leader nel settore.

Inizialmente si configurerà come soluzione di backhaul, successivamente come soluzione di accesso. Tuttavia le attese maggiori sono riposte nel Portable Internet, cioè nei servizi a larga banda per utenti mobili.

La combinazione di queste capacità rende il WiMax attraente ad un mercato molto variegato: dagli utenti delle aree rurali alle grandi aziende, dagli operatori di rete fissa a quelli di rete mobile.

Le elevate potenzialità della tecnologia troveranno nei singoli Paesi diverse condizioni regolamentari che a seconda della lungimiranza dei relativi governi potranno favorirne o ostacolarne lo sviluppo.

© 2005 - Eccellere - Business Community

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