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Dada wants you
Di pari passo con la crescita del proprio business, la internet company vede crescere il proprio organico con una forte componente di quote rosa. A partire dal nuovo Ad Barbara Poggiali.
di
Elisa Scarcella
 In un contesto di crisi economica globale che vede una diffusa tendenza alla riduzione del personale, Dada, la internet company nata nel 1995con sede a Firenze e presente in tutti Paesi del mondo, si segnala come un felice caso in controtendenza. Infatti l'azienda negli ultimi anni ha visto crescere il proprio personale da un organico di 250 persone nel 2005 agli attuali quasi 600 addetti.
Numeri che crescono di pari passo con il business: con 1,5 milioni di utenti iscritti alla social music community Dada - The Music Movement, che ogni giorno si ritrovano in rete per ascoltare e scaricare legalmente musica in formato mp3, e professionisti che utilizzano i servizi di domini & hosting e soluzioni di advertising in rete.
Forte di una presenza in tutto il mondo, Dada impiega in Italia quasi il 60% dei dipendenti, la maggior parte dei quali localizzati presso la sede principale di Firenze.
E l’azienda intende proseguire la strategia di espansione, sia in Italia che all'estero appoggiandosi su profili specializzati nel mondo Internet.
Dada non si segnala solo per la crescita del personale, ma anche per essere sempre più un'azienda in rosa: all'interno dell’organico la percentuale di donne supera il 33% e sono molte le donne ad occupare ruoli di responsabilità e ad occupare incarichi di spicco e di grande visibilità.
Basti pensare al nuovo amministratore delegato, l'ingegner Barbara Poggiali, al Responsabile del Music Movement, Francesca Pezzutti, poco più che trentenne, fino a Barbara Bellini - con un passato da giornalista- che si occupa di tutta la Community Dada.it e Monica Vidali a capo del CRM & Customer Service sempre della Music Community. Ancora: Marianna Tomassi, della divisione B2B, che coordina un team di 35 persone e gestisce tutto lo store di Dada.pro, ora in fase di restyling con l'obiettivo di rendere più accessibile la gamma dei servizi offerti, migliorando anche la fruizione dei contenuti. Infine, ma non di minore importanza, ancora un tocco di rosa per un ruolo di grande visibilità: sono donne infatti la responsabile delle relazioni esterne Serena Santolamazza e la persona incaricata di curare le relazioni con gli investitori istituzionali, Nicoletta Pinoia.
20-3-2009
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